Cerimonia...
Le chiese della costa ligure hanno il vantaggio di unire al panorama della collina anche quello del mare vicino e, nel golfo del Tigullio, a seconda delle posizioni, esse dominano il monte di Portofino da una infinità di punti di vista. Dalle colline della riviera, da Nervi alla chiesa millenaria di Ruta e a quella di San Rocco, è un continuo rincorrersi di pievi. Così pure dalla Chiesa di San Giorgio, sull’estrema penisoletta del monte di Portofino, fino a Chiavari, Lavagna e oltre.
Nozarego, che ha di fronte a sé la vista di tutta la costa fino agli estremi confini della Liguria Orientale, domina, nello stesso tempo, tutti i monti che le stanno alle spalle e che quasi sembra la proteggano. Fin dall’antichità, questa località è stata scelta come abitato in un posto chiave del monte, che si trova a metà strada tra l’Abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte e le località sottostanti.
Nassalego (Nozarego) fu uno dei primi insediamenti della zona, se – come accerta lo storico Arturo Ferretto nel suo volume “Lo sviluppo del cristianesimo in Liguria” – un atto del 22 agosto 922 riporta che Amalberto del fu Dodone da Grimiasco, per l’anima della moglie Ermergarda e dei suoi parenti dona al Monastero di Capodimonte “due mansi in loco et fundo qui nominatur silva confinanti per costa de Piro, terre Sancte Marie et de supra septem vie et per valli qui nominatur Roisicco et per viam qua pergit ad bulli”. E Piro, Risecco e Bulli sono località di Nozarego e la terra di Santa Maria è quella di Nozarego.
Nozarego, il cui nucleo abitato si risolveva nelle poche case di Paraggi, comprendeva in sé i territori che si estendevano anche nell’interno (Monte, Buceto, Venna, Cazale, Boschi della Madonna) che erano tutti situati lungo le mulattiere di congiungimento con Paraggi, Portofino, San Fruttuoso. In queste zone le abitazioni si disponevano lungo i percorsi, raggruppandosi in piccolissimi nuclei, là dove era presente una sorgente d’acqua o una pendenza insolitamente dolce sul terreno.
L’importanza di Nozarego come tappa di un percorso viario del Monte di Portofino è data dal fatto di trovarsi sulla direttrice che da Santa Margherita Ligure conduce, passando dalla cappelletta delle Gave, alla località delle Pietre Strette da dove si scende, fin dal Medio-Evo, all’abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte.
Si pensa che i monaci dell’Abbazia di San Fruttuoso furono i primi committenti della primitiva chiesa di Nozarego, una semplice cappella che pare dati al 770 d.C. e, intorno al 1000, della Chiesa parrocchiale di cui furono per molti anni i primi reggenti.